Svezzamento del bebè a rischio atopico

Svezzamento del bebè a rischio atopico

Svezzamento del bebè a rischio atopico

A quanti mesi si deve iniziare lo svezzamento?

Negli ultimi 50 anni le teorie sullo svezzamento sono molto cambiate sull’onda di tendenze e di studi medici più o meno fondati e interpretati.

 

Attualmente gli esperti raccomandano di cominciare lo svezzamento verso i 4 mesi. Prima di quell’età l’allattamento materno è la soluzione ideale, ma qualora non fosse desiderato o risultasse impossibile, si consiglia l'uso di latte artificiale primi mesi.

In Italia , i diversi tipi di latte indicati per i primi mesi sono prodotti dal latte vaccino che viene modificato per renderlo simile a quello materno. Non ci sono molte differenze tra i diversi tipi di latte artificiale.

Alcuni studi recenti sostengono che il latte chiamato «HA» o ipoallergenico non previene le allergie. Da tali studi emerge che l'introduzione di nuovi alimenti fin dalla 17a settimana, non solo non favorisce le allergie alimentari, ma può al contrario favorirne la tolleranza. Questi consigli sono validi in assenza di allergia alimentare accertata.

Consigli pratici per l'introduzione di nuovi alimenti

Le attuali raccomandazioni prevedono l’introduzione di nuovi alimenti tra la 17a e la 24a settimana di vita. I nuovi alimenti devono essere introdotti uno per volta e gradualmente (evitare quindi le macedonie di frutta e verdura!) In effetti, in caso di reazione (intolleranza o allergia) è più semplice individuare il colpevole quando l'alimento è stato proposto da solo.

Quali sono i principi dello svezzamento alimentare?

Prime regole (misure di buon senso per il futuro del bebè): evitare di aggiungere sale e/o zucchero e introdurre gli alimenti salati prima di quelli dolci.

  • Introdurre le verdure cotte frullate dal 4° mese, a pranzo: patate, carote, zucchine, fagiolini, zucca, cuori di carciofo, spinaci, broccoli, parte bianca dei porri (meno facile)
  • Gli alimenti salati prima di quelli dolci: cominciare sempre con le verdure prima di proporre la frutta che contiene più zuccheri; addensare le puree di verdure più acquose (zucchine) con un po' di patata; evitare i gusti pronunciati di alcune verdure: cavoli, rape e derivati, le verdure verdi sono ricche di sali minerali, inutile aggiungerne.
     
  • Verso gli 8 mesi, proporre al bambino verdure schiacciate con la forchetta*, condite con un cucchiaino di olio d'oliva o un po' di burro. Introdurre la frutta cotta in composta dopo i 4 mesi: mela, pera, banana. Far cuocere a fuoco basso aggiungendo eventualmente un po' di burro.
  • Verso i 5 mesi introdurre la carne (preferire le carni bianche a quelle rosse), il pesce, le uova, iniziare con circa 5 g  (un cucchiaino) da mescolare con le verdure. Riguardo alle uova, è bene cominciare introducendo il tuorlo sodo. Dal 7° mese proporre 1 cucchiaio di carne, ovvero 15 g circa.
  • Tra i 4 e i 7 mesi introdurre i cereali con glutine (creme di cereali ), ma gradualmente: 1 cucchiaio in uno dei biberon previsti per la giornata o nella minestra.

Idea da copiare*: le vaschette per i cubetti di ghiaccio possono essere utilizzate per congelare le puree in piccole porzioni in modo da poter disporre ogni giorno della quantità necessaria.

Svezzamento del bebè a rischio atopico

A cura del dott. Jean-Marc Chavigny, dermatologo a Nantes